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La capitale del Barocco siciliano
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I sentieri del Barocco, da Villa Taormina a Noto
Noto: un concentrato di arte e pura esperienza estetica
Noto è tappa obbligatoria da inserire in un tour alla scoperta dei luoghi d’arte non lontani da Villa Taormina, è un luogo dove la vitalità del barocco esplode con un’intensità forse ancora maggiore rispetto a Siracusa.
Noto è infatti soprannominata proprio “La capitale del Barocco”. La cittadina è patrimonio dell’UNESCO dal 2002 e ha condiviso con Siracusa, da cui dista appena una quarantina di km, il processo di ricostruzione dopo il terremoto del 1692.
Per ricostruire Noto vennero convocati i migliori artisti siciliani del tempo. La città sembra un disegno portato in vita, impreziosito da tinte che richiamano l’oro rosato, conferite dall’utilizzo della pietra calcarea locale. Le sue tre strade principali la attraversano da est a ovest, progettate secondo un disegno prospettico che fa sì che il sole illumini sempre la città.
Noto è infatti soprannominata proprio “La capitale del Barocco”. La cittadina è patrimonio dell’UNESCO dal 2002 e ha condiviso con Siracusa, da cui dista appena una quarantina di km, il processo di ricostruzione dopo il terremoto del 1692.
Per ricostruire Noto vennero convocati i migliori artisti siciliani del tempo. La città sembra un disegno portato in vita, impreziosito da tinte che richiamano l’oro rosato, conferite dall’utilizzo della pietra calcarea locale. Le sue tre strade principali la attraversano da est a ovest, progettate secondo un disegno prospettico che fa sì che il sole illumini sempre la città.
Visitare Noto antica
le origini del borgo
Visitare Noto Antica, significa ripercorrere le origini del borgo. Lungo il territorio della cittadina sono disseminate le tracce della Noto che fu, antecedente alla ricostruzione del 1692. Una storia che si racconta all’interno delle antiche mura del vecchio centro abitato, tra residui di monumenti greci e numerose architetture religiose. La loro diffusione fu favorita dall’insediamento normanno che in Noto trovò prima di tutto una preziosa roccaforte strategica, ma che al contempo favorì lo sfarzoso sviluppo della cittadina.
L’architettura barocca di Noto
La storia del paese nei suoi luoghi simbolo
Ogni angolo della Sicilia ha una storia da raccontare, fatta di commistioni artistiche e culturali fuse in un’unica tradizione. Noto non fa eccezione, accogliendo i propri visitatori con l’imponente Porta Reale, costruita in onore del re borbone Ferdinando II, il re delle due Sicilie.
Da lì si dipanano le vie e le piazze costellate dalle caratteristiche architetture barocche. L’espressione massima si ritrova nella Cattedrale di Noto, costruzione maestosa che svetta sulla città, dedicata al culto di San Nicolò di Myra e nel palazzo Nicolaci, residenza nobiliare dell’omonima famiglia. Nel palazzo, recentemente restaurato, si realizza il pregevole incontro tra l’architettura barocca ed alcuni elementi neoclassici, donando alla costruzione un aspetto sfarzoso e peculiare.
Da lì si dipanano le vie e le piazze costellate dalle caratteristiche architetture barocche. L’espressione massima si ritrova nella Cattedrale di Noto, costruzione maestosa che svetta sulla città, dedicata al culto di San Nicolò di Myra e nel palazzo Nicolaci, residenza nobiliare dell’omonima famiglia. Nel palazzo, recentemente restaurato, si realizza il pregevole incontro tra l’architettura barocca ed alcuni elementi neoclassici, donando alla costruzione un aspetto sfarzoso e peculiare.
L'infiorata di Noto
Profumi e colori siciliani, tra eleganza e nobiltà
Noto è un piccolo concentrato di bellezza. La sua storia nobile trasuda in ogni suo angolo, si ritrova in una opulenza resa discreta dall’eleganza dei suoi monumenti e della sua urbanistica ordinata. Noto restituisce ai suoi visitatori uno stralcio dell’essenza della Sicilia tradizionale, sia nell’estetica quanto nelle usanze. Se sceglierete di soggiornare a Villa Taormina nel mese di maggio, vi suggeriamo di recarvi a Noto per l’evento della cosiddetta “Infiorata”: un autentico spettacolo sensoriale che trasforma la città in un tripudio di colori e profumi, grazie ai petali di fiori scelti dai grandi maestri fiorai secondo la tematica annuale e disposti sulla via che conduce a palazzo Nicolaci. Un rito assolutamente unico, che conferisce alla città di Noto un fascino irripetibile.